Malformazioni


Una larva di Pleurodeles morfologicamente sana

I problemi di sviluppo capitano, gli incidenti anche.
In un articolo non troppo vecchio (Couto & Rebelo, Bol. Asoc. Herpetol. Esp, 2023) gli autori hanno elencato tutta una serie di malformazioni degli arti trovati nella collezione di larve di Pleurodeles del Museu do Mar Rei D. Carlos, a Cascais in Portogallo.

Tutti gli esemplari furono catturati, secondo l’articolo, il 30 Marzo del 1982, in una zona la cui fonte d’acqua oggi non esiste più. Tra le malformazioni trovate, oltre il 50% delle larve avevano brachidattilia (dita troppo corte), seguite come frequenza da amelia (arti mancanti o appena abbozzati) e polidattilia (dita in sovrannumero). Ma riportano anche casi di sindattilia (dita unite), polimelia ( arti in sovrannumero) e polisindattilia (dita in sovrannumero e unite fra loro)

Insomma, sembrerebbe che le malformazioni siano una cosa relativamente comune nelle larve di questa specie. Gli autori non hanno una spiegazione certa ma ritengono che le malformazioni dovute a riduzione degli arti potrebbero essere dovute a predazione o cannibalismo seguite da rigenerazione incomplete (della rigenerazione scriverò prossimamente nel blog).

Non ho idea se queste larve poi avrebbero avuto possibilità di farcela in natura o se al momento della metamorfosi la rigenerazione avrebbe potuto proseguire.

Ho un caso però, nel nostro acquario, una larva che chiaramente ha solo abbozzi di arti. Ha qualche problema di assetto negli scatti, e ovviamente non può aggrapparsi in modo stabile alla vegetazione ma a parte questo sembra sanissima: si comporta come le altre, mangia, nuota attivamente.


Vedremo. Noi continueremo a occuparci di lei e tenerla d’occhio, chissà che riesca a fare anche una vita adulta normale nelle nostre vasche!


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